Intolleranze alimentari
L’intolleranza alimentare è una patologia molto frequente nella popolazione ed è studiata sin dagli anni 30′ con la nascita dell’ ecologia clinica, scienza che studia tutte le patologie che possono essere causate dall’ambiente esterno sull’uomo.
L’intolleranza deve essere distinta dall’allergia in quanto la prima è una reazione cellulare, mentre la seconda è anticorpale IgE mediate.
Anche le manifestazioni sono diverse:
- Le intolleranze possono provocare alterazioni a carico di qualsiasi organo, Apparato o Sistema, scatenando sintomi come: cefalea, gastrite, colite, orticarie, ecc. Può agire anche sull’obesità , in quanto l’alimento intollerante è un agente stressante per l’organismo e come tale stimola la ghiandola surrenalica che a sua volta interferisce sul metabolismo.
Le allergie sono la conseguenza di una reazione antigene-anticorpo e scatenano le reazioni in organi shock come ad esempio cute o mucose causando dermatiti, riniti, ecc..
Per diagnosticare le intolleranze esistono molti test. Io mi avvalgo del Cytotest (o Citotoxic Test) appoggiandomi a laboratori che eseguono questa metodica.
Questo test viene eseguito sul sangue e consiste nel porre a contatto granulociti neutrofili del paziente con estratti di alimenti, osservando al microscopio le eventuali modificazioni cellulari e quindi stabilire il grado di positività e la relativa astinenza.
Normalmente il numero degli alimenti testati sono 50 fra i più comuni come grano, caffè, pomodoro, latte, ecc..
Dobbiamo considerare che ogni tipo di alimento fa parte di una famiglia biologica, pertanto a seconda del grado di intolleranza dovranno essere eliminati anche gli alimenti che fanno parte dello stesso gruppo.